Mobilità cittadina, è partita la rivoluzione.

Cominciano ad entrare in vigore le prime delibere comunali di autorizzazione, in via sperimentale, della circolazione su strada di monopattini, overboard, segway, monowheel. A fare da apripista sono state le città di Milano e Torino, dove la sperimentazione è stata avviata a far data dal 29 luglio c.a., mentre da oggi potranno circolare i soli monopattini nella città di Rimini.

Le suddette delibere sono state emanate in attuazione del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 4 giugno 2019 entrato in vigore il 27 luglio. Come già abbiamo anticipato (clicca qui per leggere), il decreto in questione disciplina la sperimentazione della circolazione su strada di dispositivi di mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica così come individuati dall’art. 2 del D.M. Per intenderci, parliamo di monopattino, overboard, segway, monowheel. In attesa di verificare concretamente l’effettiva diffusione di questi nuovi mezzi di mobilità che già hanno conquistato alcune grandi metropoli mondiali, ma soprattutto come si evolverà il mercato dei mezzi di trasporto a noleggio, vediamo le novità introdotte dal D.M.

Anzitutto occorre chiarire che la circolazione dei dispositivi suddetti non è consentita in tutto il territorio italiano, ma solo in quei comuni che, per effetto del Decreto Ministeriale in commento, emaneranno uno specifico provvedimento di autorizzazione in via sperimentale con cui dovranno individuare le infrastrutture stradali e/o parti di strada interessati, regolamentare la sosta, e prevedere la disposizione di apposita segnaletica stradale. Al momento sono Milano, Torino e Rimini le grandi città dove è partita la sperimentazione.

A Milano si potrà circolare nelle aree pedonali con questi micro veicoli elettrici alla velocità massima di 6 km/h. Nelle zone 30 potranno circolare solo monopattini e segway con limite di velocità fissato a 20 km/h. In entrambi i casi la circolazione sarà possibile solo dopo l’apposizione della segnaletica, l’amministrazione comunale ha reso noto che sono previsti circa duecento cartelli stradali.

A Torino, invece i monopattini elettrici e tutti i mezzi affini avranno la possibilità di circolare nelle piste ciclabili e ciclopedonali, nelle Zone 30 e nelle strade a velocità limitata a 30 km/h potranno circolare solo monopattini e segway.

La delibera emanata dal Comune di Rimini autorizza invece la circolazione dei soli monopattini.

Occorre dunque fare attenzione alle diverse discipline che verranno adottate nelle città per evitare sanzioni.  In ogni caso, fermo restando la necessaria autorizzazione, nelle aree pedonali dei centri urbani individuate dalle delibere, i dispositivi di micromobilità potranno essere usati alla velocità massima di 6 km/h. In tal caso il decreto del Ministero dei Trasporti chiarisce che è obbligatoria l’attivazione di un limitatore di velocità e che gli utilizzatori devono evitare ogni intralcio ai pedoni; le sanzioni applicabili sono quelle previste per le infrazioni commesse dai pedoni ai sensi dell’art. 190 comma 10 del Codice della Strada.

I monopattini e i segway potranno potranno altresì circolare su percorsi misti pedonali e ciclabili, su piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata, e su strade urbane dove il limite di velocità è di 30 km/h. In tali contesti si applicano le norme di condotta e le sanzioni previste dal Codice della Strada ex art. 182 per le biciclette e più in generale per la più ampia categoria dei velocipedi.

Ai sensi del comma 1 dell’art. 6 del DM per usare i dispositivi di micromobilità elettrica occorre essere maggiorenni, ovvero da minorenni purché in possesso di una patente di categoria AM.

Resta da vedere come i Comuni disciplineranno i servizi di noleggio per i quali il Comune di Milano ha già annunciato un bando apposito. Al riguardo lo stesso decreto ministeriale prescrive che le delibere di autorizzazione prevedano l’obbligo di coperture assicurative per l’espletamento del servizio stesso.