Finalmente un’autorità di regolazione anche per i rifiuti. Nasce l’ARERA.

La Legge di Bilancio 2018 ha ribattezzato l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) “Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente” (ARERA), attribuendole anche nuove competenze in materia di gestione dei rifiuti.

La decisione di estendere il campo di azione dell’AEEGSI ai rifiuti risale al gennaio del 2016, in quanto previsioni analoghe a quelle che hanno finalmente visto la luce erano contenute nello schema di decreto legislativo di attuazione della c.d. Riforma Madia recante Testo Unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale (TUSPL), poi mai emanato.

Alla nuova Autorità, che conserva tutte le competenze, i poteri e le attribuzioni dell’AEEGSI nei settori dell’energia elettrica, del gas e del servizio idrico, sono attribuite rilevanti funzioni di regolazione e controllo, anche nell’ottica di “garantire l’adeguamento infrastrutturale agli obiettivi imposti dalla normativa europea” e, quindi, di superare le procedure di infrazione avviate nei confronti del nostro Paese in materia. L’ARERA si occuperà di emanare le direttive per la separazione contabile e amministrativa della gestione dei rifiuti; di definire i livelli di qualità dei servizi e di vigilare sulle modalità della loro erogazione; di ricevere reclami, istanze e segnalazioni degli utenti; di definire gli schemi tipo dei contratti di servizio con i soggetti affidatari del servizio integrato; di predisporre e aggiornare il metodo tariffario per il servizio integrato dei rifiuti e i singoli servizi che lo compongono.

Gli oneri derivanti dallo svolgimento dell’ARERA dei compiti di regolazione e controllo in materia di gestione dei rifiuti saranno coperti mediante un contributo versato dai soggetti esercenti il servizio di gestione dei rifiuti, come già avviene per gli altri settori regolati.

(art. 1, co. 527, l. 27 dicembre 2017, n. 205)